Una caratteristica del secondo periodo fu la crescita all’interno del Movimento di gruppi religiosi che, conservando la libertà e l’assenza di controllo da parte degli adulti, si caratterizzarono per la professione di una fede. I giovani di fede cattolica erano rimasti fuori dal movimento perché le gerarchie ecclesiastiche mostravano diffidenza verso l’autonomia dei Wandervögel, mentre i giovani protestanti furono ostacolati dalle loro autorità religiose in quanto sostenitrici del Secondo Reich. Il discorso fu diverso per gli ebrei, i quali furono subito affascinati dal movimento giovanile tedesco e vi fecero parte da subito, ma dopo la prima guerra mondiale, avendo provato nelle trincee il profondo antisemitismo che circolava fra i commilitoni, decisero, una volta tornati, di crearsi propri gruppi, che però non ebbero mai il successo di quelli sionisti. Uno dei gruppi più importanti fu il cattolico Quickborn, guidato spiritualmente negli anni Venti da Romano Guardini. Questo gruppo riuscì a mettere assieme la fede cattolica, la libertà individuale e l’amore per la natura. Molti dei meriti sono di Guardini, il quale con i suoi sforzi riuscì a far rimanere liberi i giovani dal controllo delle gerarchie, e ispirò con la sua esperienza altri gruppi in altre regioni della Germania.